Sindacati sul piede di guerra nella vertenza che di recente è scoppiata all’interno della Cipi, azienda catanese leader mondiale nel settore della produzione dei gadgets da circa cinquant’anni.
I rappresentanti dei lavoratori di UGL, CGIL e CISL , hanno annunciato lo stato di agitazione e hanno contemporaneamente richiesto un incontro urgente alla proprietà per chiedere il ritiro della procedura di licenziamento collettivo avviata lo scorso 12 gennaio.
“Una tegola pesante per il nostro territorio siciliano che ha accusato i colpi della crisi – dichiara Giovanni Condorelli , Segretario Confederale dell’UGL con delega per il Mezzogiorno – insieme alle organizzazioni sindacali siamo impegnati nella trattativa per tentare di scongiurare la chiusura del sito catanese”.
Di fronte – conclude Condorelli – alle intenzioni dell’azienda di chiudere abbiamo purtroppo pochi margini di negoziazione.
La strada che percorreremo è quella di chiedere ai governi regionale e nazionale di intervenire per convincere la proprietà con eventuali incentivi a fare un passo indietro”.