Siamo piacevolmente sorpresi che, dopo circa 3 anni di nostre continue richieste ad ENEL Infrastrutture & Reti per accogliere un piano d’investimenti pluriennale nelle reti elettriche di Media e Bassa Tensione del territorio italiano, finalmente il Management di ENEL abbia deciso d’investire “una mole di 626 Milioni” in tre anni per le infrastrutture elettriche in Sicilia, migliorando così l’attuale carente situazione della qualità del servizio elettrico per 3 milioni di clienti.
Sugli altri potenziali investimenti aggiuntivi sulle rinnovabili (505 milioni), nutriamo qualche perplessità, soprattutto perché questi ultimi potranno essere effettuati solo a valle del potenziamento delle linee elettriche, in modo da non sovraccaricarle, e provocare così più danni che vantaggi alle già precarie infrastrutture elettriche.
Pertanto, auspichiamo che questa innovativa e condivisibile scelta, che promuoverà nella Regione Sicilia sviluppo economico e crescita occupazionale, possa essere estesa anche a tutto il territorio nazionale,
specialmente in altre Regioni del Mezzogiorno, e in tutte quelle situazioni territoriali dove la rete elettrica necessita di urgente revisione e/o potenziamento.
Siamo certi che non sia più procrastinabile per ENEL l’attento monitoraggio dell’efficienza delle nostre reti elettriche, e decidere “cum grano salis” sulla opportunità, priorità e gradualità degli investimenti, così d’accogliere con discernimento l’onere della spesa, i tempi e le risorse da impiegare per il miglioramento del servizio elettrico su tutto il territorio nazionale.
Un prologo più che un epilogo per ENEL, che, come Garibaldi, è partito dalla Sicilia per rifare le infrastrutture elettriche del territorio italiano.
Questo è quanto si apprende da una nota stampa della Segreteria Nazionale UGL Chimici-Energia.