In data 18 giugno 2016, si è svolto un incontro molto costruttivo tra la Reggente di UGL RAGUSA, Gianna Dimartino , il Segretario regionale della Federazione Sanità, Renzo Spada , la Commissaria della Sanità provinciale Antonietta Frasca e altri componenti della segreteria provinciale tra cui Gianna Battaglia. Il Segretario regionale Spada, tra l’altro nominato recentemente quale componente della Consulta regionale Sanità, dopo avere informato sulle ultime novità e inziative Ugl in essere a livello regionale , ha aperto un positivo confronto con la Reggente e i Dirigenti provinciali, analizzando nel dettaglio le tante problematiche che attanagliano la Sanità nella provincia di Ragusa.
In attesa di ricevere conferma per l’incontro istituzionale già richiesto al Direttore Generale dr. Aricò, si sono evidenziate alcune criticità quali ad esempio :1)il ritardo dell’apertura del nuovo Ospedale Giovanni Paolo II che sta causando ingenti spese aggiuntive di manutenzione e sicurezza per potere continuare a permanere nei vecchi ospedali 2) la mancata applicazione ad oggi dell’Atto Aziendale anche se è stato approvato da tempo; 3) la mancata stesura e pubblicazione , ad oggi, della graduatoria degli Infermieri professionali (ben 3500 hanno presentato domanda!) che di fatto compromette il normale svolgimento dei servizi e assistenza all’interno dei reparti e obbliga spesso il personale OSA e OSS a sopperire alla mancanza di queste figure.
” Il nostro obiettivo è rilanciare la Federazione Sanità sul territorio ibleo —afferma Gianna Dimartino- e riaffermare la centralità della UGL che intende creare la giusta interlocuzione istituzionale con l’Azienda sanitaria provinciale, al fine di risolvere in maniera costruttiva e condivisa le problematiche e le emergenze esistenti, al fine di garantire servizi, qualità e sicurezza alla collettività ragusana .
Conclude così il Segretario regionale Spada: ” Daremo alla struttura provinciale di Ragusa tutto il sostegno necessario affinchè si possano mettere in evidenza le criticità esistenti e contribuire a risolvere le questioni che affliggono il comparto sanitario , ma sempre con il pensiero rivolto a rappresentare ogni singolo lavoratore, tutelandone diritti e interessi”.