“Per anni Orlando ha massacrato i suoi avversari politici anche per fatti meno gravi ed evidenti, sempre a parlare di mafia e malaffare guardando gli armadi altrui e mai verificando ciò che succedeva all’interno della sua maggioranza e soprattutto all’interno dell’amministrazione comunale dove a dirigere i settori e le aree lui stesso ha insediato uomini di sua fiducia”.
A dichiararlo è il Responsabile per i rapporti politici dell’UGL per Palermo, Maurizio Calivà.
“Sorge spontanea una domanda – aggiunge Calivà – ha mai controllato i curricula e le frequentazioni di questi suoi uomini?”
“Da quanto si evince non l’ha mai fatto – spiega il sindacalista – non si deve parlare di illegalità e malaffare altrui se non si fanno le pulci e se non si è certi che i propri armadi sono vuoti da scheletri, dichiarare “chi ha sbagliato pagherà” è ridicolo!
Si ricordi Orlando che anche se inquisiti e poi condannati i due dirigenti, prima sono stati promossi e poi messi in grado di continuare a gestire il malaffare e l’illegalità”.
“Ora Sindaco abbia il buon senso – conclude – di fare un passo indietro e dimettersi e soprattutto abbia il coraggio di ammettere i propri errori e ci liberi della sua pesante presenza”.